Costruire un presepe

Il Presepe ha origini antiche. Il racconto della Natività, risale agli evangelisti Luca e Matteo; il termine presepe, dal latino praesepium, significa mangiatoia e la scelta di questo termine è strettamente legata alla vicenda della nascita di Gesù, che venne al mondo in una mangiatoia.

Il presepe di Natale, è stato ideato e messo in atto da San Francesco d’Assisi nel 1223; da allora ad oggi, si continua questa tradizione.

Le statuine del presepe più famose, sono di certo quelle napoletane; in commercio si trovano prodotti di ogni tipo, da quelle di ceramica a quelle di carta pesta. I materiali sono i più svariati e comprendono anche quelle ecologiche, che hanno un basso impatto ambientale.

Se non volete acquistarle, potete dilettarvi col fai da te e crearle intagliandole oppure col gesso.

Se decidete di acquistarle, fornitevi anche di luci di natale, capanne, carta stagnola o specchietti, carta stellata, sabbia e di muschio; questo si può acquistare o trovare in campagna.

Prima di procedere con la realizzazione del presepe, decidete come crearlo e in che luogo sistemarlo; potete fare un disegno, evidenziando la posizione della mangiatoia, della stella cometa e dei laghetti.

Questo serve per avere uno schema di riferimento mentre lo costruite. Il presepe deve essere posto in una posizione non facilmente raggiungibile da bimbi piccoli o da animali. Solitamente, si costruisce vicino all’albero di Natale, magari su un ripiano costituito da un mobile o da un tavolo.

Sul muro, sistemate la carta stellata, fissandola o con lo scotch biadesivo oppure con delle puntine da disegno.

Per prima cosa posizionate la capanna con la mangiatoia e poi procedete con le altre capanne, avendo cura di mettere quelle più grandi sul davanti della scena e le più piccole dietro. In alternativa alla capanna con la mangiatoia, si optare per una grotta, da acquistare pronta o da creare con carta, all’interno della quale disporre la mangiatoia. All’interno della capanna della Natività, devono esserci le statuine di Giuseppe e di Maria, il bue, l’asinello e una piccola mangiatoia; questa rimane vuota fino alla notte di Natale.

Immancabile la stella cometa, che può essere illuminata oppure di semplice plastica dorata.

Con la carta stagnola o con un piccolo specchio, create il lago; tutto attorno mettete del muschio.

Sistemate le luci dentro le capanne, facendo passare i cavi elettrici dietro e coprendoli con paglia e muschio. I fili dell’illuminazione, possono anche essere fissati con del nastro adesivo.

Posizionate gli altri personaggi, come il ciabattino o i pastorelli, e mettete ancora muschio e paglia. I Re magi, fino al sei gennaio, l’Epifania, devono stare lontani dalla capanna della sacra famiglia; abbiate cura di spostarli durante i giorni, fino a farli arrivare da Gesù.

Per creare delle montagnole, accartocciate della carta, spennellatela con della colla e fatevi aderire la sabbia; le montagne vanno poste in lontananza, rispetto alla capanna della Natività.

Completate con piccoli ponti, greggi e tanto muschio. Chi ama la neve, può acquistare quella spray oppure ricorrere al cotone o al borotalco.